Non so se avete presente "Un cowboy con il velo da sposa", quel film della Disney dove c'erano due ragazzine che scoprivano di essere gemelle separate alla nascita e che si scambiavano per far tornare insieme i genitori. Avevano fatto anche un remake anni fa con Lindsay Lohan ancora bambina innocente, che era un vero copia e incolla.
Ecco, "the pretty one" è un po' come se fosse il suo sequel, con le gemelle cresciute che hanno le fattezze di Zoe Kazan, attrice molto hipster, già vista nel piace
volissimo Ruby Sparks e nipote del grande Elia kazan.
Per l'occasione Zoe si sdoppia e interpreta Laurel e Audrey, due gemelle tanto uguali fisicamente quanto diverse caratterialmente: Audrey è estroversa, egocentrica, sicura, invidiata e desiderata, mentre Laurel è introversa, timida, sciatta, considerata da molti una vera "weirdo" che vive nell'ombra della popolare sorella e della madre defunta, di cui indossa i vestiti.
Le cose cambieranno per colpa di un terribile incidente dove una delle due perde la vita. Fin da subito si pensa che la sopravvissuta sia Audrey, per via dei capelli corti e la stessa non può confermare a causa dell'amnesia. La mattina del funerale però Audrey si sveglia e scopre di essere Laurel, che poco prima dello schianto si era fatta i capelli uguali alla sorella.
Laurel decide di aspettare a dire chi è veramente e decide d'"interpretare" Audrey, andando a vivere in città nella sua casa.
Qui rimangono tutti sorpresi dal cambiamento improvviso della ragazza, solitamente stronza ed egoista: Claudia, la migliore amica, capisce fin da subito che qualcosa non va nella persona che ha di fronte, mentre il suo vicino di casa Basil, da sempre insultato e disprezzato, diventa, invece, l'oggetto delle sue attenzioni, meravigliandolo.
Proprio l'innamoramento dei due ad un certo punto diventa prevalente.
Per questo motivo, "The pretty one" potrebbe anche essere considerato una rom-com, ma non credo che sia del tutto esatto. E' innanzitutto un film di formazione, in cui una ragazza attraversa svariate fasi per definire la sua identità e dove il dolore della perdita e l'amore sono due strumenti che la aiutano in questo processo di scoperta.
Questa pellicola ha qualche punto di forza. Prima di tutto tratta il lutto in maniera leggera ma non superficiale e in secondo luogo è empatico. Con questo tipo di film c'è sempre il rischio di cadere nella trappola emotiva, ovvero sia quando ti vogliono far piangere per forza, cosa che odio. Certo, il carico emotivo è notevole, soprattutto nella prima parte. Si percepisce il senso di dolore e confusione di Laurel e allo stesso modo si percepisce più avanti in modo forte anche il suo innamoramento nei confronti di Basel. A tal proposito, aiuta anche il fatto che il personaggio sia interpretato da Jake Johnson, che nell'interpretare l'adorabile cazzone è il numero uno.
Non è un film perfetto, tante cose vengono poco approfondite, come la vera identità sulla defunta sorella, il rapporto col padre, e la stessa relazione tra Laurel e Basel è trattata così e così, come se ci fosse la volontà di focalizzarsi sui sentimenti e sulle emozioni anzichè sulla trama, cosa non proprio da sottovalutare se si vuole fare un film.
Nel complesso, "The pretty one" è comunque un film piacevole, leggero e coinvolgente. Non siamo ai livelli di Ruby Sparks, ma è la classica commedia indie con attori affiatati
che si vede sempre volentieri.
Voto 61\2
mi sa che me lo recupero...
RispondiEliminase ti piace Zoe Kazan lo apprezzerai sicuramente
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