venerdì 20 giugno 2014

Il Punto su OITNB e GOT

Il periodo estivo coincide con la moria televisiva e cinematografica, soprattutto in Italia. Io personalmente però ho sempre preferito la tv in estate, perchè i programmi trash sono in stanby e finalmente propongono dei film in prima serata e se va bene si tratta anche di pellicole relativamente nuove.
Negli States questo non succede. Se a 'sto giro il cinema è un po' sottotono, la tv, invece, non perde colpi.
In attesa dell'ultima stagione del sempre più deludente True Blood e della quarta di Teen Wolf, ecco il punto su due serial che giocano d'anticipo: Orange is the new black e Game of Thrones.

- Orange is the new black: è stata la serie rivelazione del 2013, la prima a svolgersi in un carcere femminile, trattando di tematiche delicate ed importanti come la condizione della donna e l'omosessualità. La donna, o per meglio dire, le donne sono il cuore di questo serial, dove gli uomini sono più omuncoli, un po' "pussy" e isterici. Le cose da dire su questo serial sono tante, forse meriterebbe anche un post singolo, ma qui mi voglio limitare alle puntate in sè.
Nella prima stagione siamo stati introdotti alle vicende della protagonista, Piper Chapman (Taylor Schilling), una bianca borghese e un po' snob, che si ritrova a scontare la pena di un anno, tradita dalla ex-fidanzata Alex Vause
(Laura Prepon). L'abbiamo seguita nell'adattarsi alla dura vita del carcere e a conoscere insieme a lei l
e altre "inmates", tra cui spiccano la stessa ex Alex, la tossica ricca Nicky (Natasha Lyonne), la russa Red (Kate Mulgrew) e Crazy Eyes (Uzo Aduba). Si tratta di donne, che sono sì criminali, alcune addirittura assassine, ma che sono incredibilmente umane. Il pregio della seconda stagione è che approfondisce i caratteri di queste carcerate, arricchendole dal punto di vista psicologico. In questo modo, andiamo a capire il motivo per cui agiscono e si comportano in determinate maniere. Comprendiamo la loro battaglia alla sopravvivenza, la profondità dei loro legami e le loro radici. Quest'anno viene dato anche spazio alle guardie, anche loro con i propri problemi. Il difetto di questa stagione è la trama. Se da una parte il lavoro fatto sui personaggi è straordinario, dall'altra, la storia non risulta chiara: trame e sottotrame si perdono, come la storia d'amore tra Diaz e Bennet che non trova conclusione. Inoltre, non si capisce il motivo per cui Piper, come protagonista scompare e non viene inclusa o integrata in quella che poi diventa prepotentemente la vicenda centrale: la guerra tra la compaggine afro, capitanata dalla crudelissima Vee, e la compaggine bianca, con la sempre gagliarda Red a capo. C'è da dire comunque che la recitazione è sempre al top e il finale è fantastico con Miss Rosa che spodesta Crazy eyes e vince il premio di personaggio idolo della stagione. Stagione 1: 8,5\10.  Stagione 2: 7,5\10

- Game of Thrones: tratto dalla serie fantasy dello "zione" G.R.R. Martin, il serial targato HBO è diventato un cult mondiale, che ha spodestato "I Soprano", come serial più visto di sempre dell'emittente. Anche la quarta stagione ci ha regalato la sua buona dose di morti o presunte tali senza smentirsi. Alcune di queste hanno dato un sacco di soddisfazioni (Joffrey), mentre altre hanno visto personaggi abbastanza amati (Viper). Il protagonista quasi assoluto della stagione si può dire che sia stato Tyrion, coinvolto nuovamente in un processo, accusato di aver ucciso Joffrey. La cosa non è che sia dispiaciuta, il nano d'altronde è un idolo e Peter Dinklage con i suoi monologhi dimostra ripetutamente di essere un grandissimo attore. In questo modo, le altre storie finiscono in secondo piano e se per alcune è un bene, altre invece risultano un po' sacrificate. Fortunatamente, lo spazio dato alla sempre sciapa Sansa è minimo, nonostante negli ultimi 5 minuti cambi e diventi Darth Sansa, mandando in sollucchero quel viscidone di Ditocorto. Arya Stark con il Mastino, invece, è tirato troppo per le lunghe, anche se l'attrice Maise Williams ci regala la sua miglior performance. Tra l'altro, non ho capito perchè hanno scelto lei come chiusura di finale di stagione. A Meereen c'è la Madre dei Draghi e le viene dato il poco giusto spazio, dato che non succede praticamente nulla in tutta la stagione, a parte la cacciata di Ser Jorah Friendzone e la cattura dei draghi, scena che mi ha fatto scendere qualche lacrimuccia.
La storia che viene più sacrificata a mio parere è quella della Barriera e tutto ciò che riguarda il Nord un po' in generale. I Bolton che vanno alla conquista di Winterfell, l'arrivo imminente alla barriera di Stannis e di Ser Davos, Bran Stark che deve raggiungere il corvo con tre occhi all'albero e soprattutto Jon Snow che a 'sto giro ne sa un sacco ma non viene ascoltato. Insomma, è al Nord che c'è il vero problema. Chi se ne frega del gioco del trono, se l'inverno sta arrivando e un esercito di zombie di ghiaccio è in marcia verso la Barriera. La buona notizia è che comunque i Lannister sono in declino.  Stando agli spoiler, la quinta stagione dovrebbe riguardare le vicende di due libri, dove il Nord sarà in primo piano e verranno introdotti un po' di personaggi. In attesa dei casting, dobbiamo aspettare ancora un anno. Stagione 4: 8\10

1 commento:

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